lunedì 28 aprile 2014

Elezioni europee - nord ovest: Progetto Nazionale con Angelo Ciocca!

 
Alle Europee, Progetto Nazionale nel Nord Ovest sosterrà la campagna elettorale di ANGELO CIOCCA della Lega Nord.

UNICO MOVIMENTO ad aver siglato preventivamente un accordo con il gruppo del Front National di Marine Le Pen.

L'accordo L
ega Nord - PN è stato programmatico:
BLOCCO DELL'IMMIGRAZIONE e BATTAGLIA ALLA DITTATURA BANCARIA.

Su quest'ultimo argomento, Progetto Nazionale avrà un ruolo di primaria importanza.

il 6 maggio 2014, a Torino, conferenza stampa ufficiale.

CONTRO L'EUROPA DELLA BCE.
A FIANCO DEL FRONT NATIONAL
CON ANGELO CIOCCA
 
F.to Luca Battista - Dirigente Nazionale Progetto Nazionale


Convegno alla Università Cattolica di Milano.

 

In Europa con Marine Le Pen !


Piemonte: Destre Unite con Gilberto Pichetto.



Ricostruiamo Reggiolo con Manuel Negri Sindaco



mercoledì 16 aprile 2014

Intervista a Roberta Capotosti (Fratelli d'Italia)

 
 
Di Adriano Scianca
 
Il 29 aprile 1975, a Milano, il giovane Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, spirava dopo 48 giorni di agonia in seguito a un agguato di alcuni estremisti di Autonomia Operaia. Da allora, nel giorno della morte, ogni anno le varie anime della destra milanese si raccolgono in corteo per ricordare il ragazzo barbaramente ucciso. Quest’anno, tuttavia, il sindaco Giuliano Pisapia ha messo le mani avanti: pur definendo il ricordo di Ramelli “una commemorazione giusta e doverosa”, il primo cittadino ha invitato a “opporsi alla bieca strumentalizzazione di questo tragico evento attraverso la parata nazi-fascista che da anni deturpa la nostra città. Mi auguro vivamente che le autorità competenti facciano tutto quanto possibile per evitare questa grave offesa alla Milano Medaglia d’Oro della Resistenza”. Per la consigliera provinciale di Milano di Fratelli d’Italia Roberta Capotosti, tuttavia, “non sta certo a lui stabilire cosa a Milano si può si può ricordare e come”.
Capotosti, come giudica la dichiarazione del sindaco Pisapia?
«Sono parole che lasciano il tempo che trovano, è più di un mese che nei vari consigli di zona si perde tempo per discutere di questo argomento anziché dei problemi della città».
Quindi lei si sente di confermare che il corteo in ricordo di Ramelli si farà?
«Sì, certo, il corteo si farà».
Secondo lei perché Pisapia ha sentito il bisogno di questa entrata a gamba tesa?
«Il sindaco voleva solo salvare la faccia con il mondo antagonista che ha contribuito ad eleggerlo».
Mondo antagonista che sembra piuttosto inquieto, dopo il divieto di contropresidio disposto dalla questura…
«Avevano prenotato la piazza che tradizionalmente ospita il nostro ricordo di Ramelli a dicembre per mettere in atto una becera provocazione, un tentativo di far saltare un corteo pacifico, che si tiene da anni senza aver dato mai un problema di ordine pubblico».
Però Pisapia ha anche aggiunto che la commemorazione in sé è “giusta e doverosa”. Ipocrisia o tentativo di disgelo?
«Non credo che spetti a lui stabilire cosa è giusto e doveroso ricordare. Non ci facciamo dire come ricordare un camerata ucciso da uno dei difensori dei suoi assassini».
Com’è oggi la Milano di Pisapia?
«La città è peggiorata: in decoro, in sicurezza… Invece di occuparsi di tutto ciò, la giunta si perde in discussioni surreali sull’antifascismo o sui gay pride, che sono i veri cortei che offendono la città, altro che il nostro».
I rapporti fra Pisapia e l’estrema sinistra milanese sono sempre stretti?
«Questa dichiarazione conferma che i rapporti tra il sindaco e l’estrema sinistra sono fortissimi. È tuttavia vero che politicamente oggi la sinistra rappresenta uno zero assoluto, a Milano, se poi sono costretti a chiedere alla questura di vietarci le manifestazioni…».
 

PROGETTO NAZIONALE in Piazza Duomo a Milano

 
PROGETTO NAZIONALE in Piazza Duomo a Milano. Nella foto, da sx: Ignazio Matteini, Alessandro Romei Longhena, On. Iva Zanicchi (europarlamentare di Forza Italia), Roberto Jonghi Lavarini, Mario Mazzocchi Palmieri e Tullio Trapasso


PROGETTO NAZIONALE MILANO ancora in televisione

 
PROGETTO NAZIONALE Milano in televisione (nella foto da sx: l'editore-libraio MARCO BATTARRA della Ritter, il "barone nero" ROBERTO JONGHI LAVARINI, il capitano FRANCESCO LAURI, il conte ALESSANDRO ROMEI LONGHENA, "o lione" MARIO MAZZOCCHI PALMIERI) :
 




 

martedì 15 aprile 2014

Giuseppe Russomanno Sindaco di Trezzano sul Naviglio

 
TREZZANO SUL NAVIGLIO – ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014
INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO DELLA COALIZIONE TREZZANESE “CONTROCORRENTE-FORZA ITALIA”, GIUSEPPE RUSSOMANNO
 
Lei è il riferimento di Controcorrente sul territorio, risulta che però alle prossime Elezioni Amministrative, si presenterà unitamente a Forza Italia. Ci dice come è avvenuto questo connubio ?
«Inizialmente eravamo molto intenzionati ad andare da soli come Lista Civica, successivamente ci sono stati degli incontri con l’On. Maria Stella Gelmini, neo Coordinatore Regionale di Forza Italia, in occasione dei quali, con molta chiarezza e trasparenza, lo stesso Coordinatore mi diceva che Forza Italia sul territorio sarebbe stata una Forza Italia del tutto rigenerata, composta da gente nuova, con tanti giovani, e mi affidava il compito di un’attenta supervisione affinché si sarebbe realizzato il progetto di rivisitazione del Partito. Durante lo stesso incontro, mi è stato promesso dallo stesso Coordinatore Regionale, che la futura lista di Forza Italia, prima di essere presentata, sarebbe stata sottoposta al vaglio non solo suo ma anche delle Autorità competenti. Queste premesse hanno favorito l’unione dei 2 simboli».
Considerato che gli Amministratori Comunali solitamente affermano che le Casse Comunali sono sempre vuote, Lei per assicurare le necessarie entrate intenderebbe azionare la leva fiscale, come solitamente ed erroneamente si usa fare nel nostro Paese, oppure interverrebbe riducendo la spesa improduttiva, sprechi e privilegi e, particolarmente, quali settori “toccherebbe” ? «Non credo che in questo momento Trezzano abbia bisogno di chi, per sanare le casse Comunali, debba far leva sulle imposte. Occorre, invece, una buona Amministrazione che sappia operare con oculatezza, dove non vi siano sprechi ed una vera e propria riorganizzazione e riqualificazione della macchina Comunale».
Secondo Lei Trezzano sotto il profilo urbanistico è in linea con i bisogni del proprio territorio ? Se non lo è sente Lei l’esigenza di apportare modifiche e quali ? «Sicuramente Trezzano NON ha bisogno di un PGT come quello adottato e approvato dall’ultima Amministrazione. Prima di esprimere le mie considerazioni, su cosa farei, vogliamo capire cosa ha fatto il Commissario Prefettizio del PGT. Lo ha azzerato ? Lo ha modificato ? Ha tolto solo le aree sottoposte ad inchieste ? Attendiamo di vedere gli Atti ufficiali al fine di capire come comportarci».
L’ex candidata Sindaco per le primarie del centrosinistra Felisatti, in una intervista ha sostenuto che la Giunta Pirani di cui Lei era Assessore ha trasformato in edificabili moltissime aree ancora libere, senza tener conto delle esigenze dei cittadini, affermando che “la Giunta di centrosinistra, di cui ha fatto parte, ha invertito questa linea dotando la città di servizi e infrastrutture: Case popolari, edilizia a prezzi convenzionati, palestre per le scuole, una nuova biblioteca terminando un immobile incompiuto da anni, ristrutturazione e assegnazione dei beni confiscati alla mafia come la Casa delle Associazioni, del centro sportivo Facchetti, del campo Fabbri, del centro feste Tognazzi in Marchesina. Rotonde per migliorare la viabilità, importanti lavori di manutenzione di edifici pubblici e dei parchi cittadini, tolto l’amianto nelle scuole, Brenntag e tante altre cose ancora… ed ha salvaguardato il Parco sud”. Ci piacerebbe conoscere il Suo parere al riguardo… «La Giunta Pirani non fece altro che far partire una Macchina Comunale ferma da almeno 20 anni, che paralizzava ogni attività sul territorio e realizzò un Piano Regolatore visto che il precedente era fermo da almeno 15 anni nel quale asso di tempo, la Sinistra aveva malamente governato il Territorio. La città, aveva dunque una esigenza legittima di rivedere il proprio assetto territoriale. Le dirò di più, tra il 2005 e il 2010, il Governo Scundi, di cui la Signora Felisatti ne faceva parte (Assessore all’Urbanistica), presentò un PGT di circa 600.000 mq2 ma che fortunatamente non fu approvato a causa di alcune vicissitudini molto tragiche ed altrettanto note. Successivamente, l’Amministrazione Tomasino (2010-2013) presentò ed approvò un PGT disastroso, di circa 1.000.000 di mq2. Il sottoscritto, prese da subito le distanze da quel PGT, mostrando la sua contrarietà attraverso il proprio gruppo di appartenenza non solo sul territorio trezzanese, ma anche negli Enti di cui faceva parte (Provincia di Milano, Parco Sud e Regione Lombardia). Se facciamo riferimento al PRG approvato dalla Giunta Pirani, tra il 1997 ed il 2001, parliamo di appena 300.000 mq2 che furono tutte operazioni aventi come obiettivo, la riqualificazione di zone degradate del Paese, portando a casa contropartite a favore dell’Amministrazione molto importanti per la città (a titolo di esempio citiamo il solo Parco del Centenario). Dal 2010 al 2011, ho ricoperto l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici ereditando delle situazioni, dalla precedente Amministrazione di centrosinistra, di grande spreco di denaro pubblico, come ad esempio 32 interventi in Viale Indipendenza – Parco via Boccaccio (sotto gli occhi di tutti ancora oggi) dove sono stati spesi 250.000 euro di soldi pubblici senza ottenere un risultato finale. Sul fronte case popolari, invece, ereditammo dal Centrosinistra una situazione in via Fermi davvero disastrosa: L’Azienda appaltatrice, infatti, risultò fallita e fummo costretti, per far ripartire i lavori, ad aggiudicarli ad un’altra ditta. Per non parlare poi del progetto Scundi “Trezzano 30” (via Manzoni-via Turati-Piazza San Lorenzo), direi un “no comment” perché è sotto gli occhi di tutti (anche in questo caso furono spesi 500.000 euro ed oggi è tutto da rifare)».
Vuole esprimere ai suoi elettori ed ai nostri lettori una Sua idea che intenderà realizzare che sia finalmente “vincente” per la popolazione di Trezzano sul naviglio ? «Sicuramente sarà una città da rifare completamente ma bisogna darsi delle priorità e per questo noi non proponiamo un programma fatto di belle parole ma di pochi punti che sono per noi la priorità assoluta in questo momento partendo da cose che per noi sono la normale amministrazione: Rifacimento dei manti stradali, un’attenzione particolare nei confronti della viabilità interna ed esterna (la Tangenzialina), la necessità di dialogare da subito con Enti sovraccomunali, un’attenzione particolare al lavoro ed alle Imprese poiché, entrambi, possano viaggiare su binari paralleli ed avere degli obiettivi lavoro-economia che sono il rilancio produttivo-occupazionale per la città di Trezzano sul Naviglio. Inoltre, la Città, dovrà essere parte integrante del Progetto Expo 2015 in quanto possiede grandi ricchezze naturali, quali il Naviglio, i corsi d’Acqua e le Cascine. Sul fronte Sicurezza, invece, promuoveremo dei tavoli di lavoro costanti con le Forze dell’Ordine presenti sul Territorio e quelle Sovraccomunali (Prefettura di Milano) affinché Trezzano abbia un monitoraggio ed un controllo costante del Territorio. Infine è nostro intendimento, alla scadenza del contratto, rimuovere tassativamente l’antenna telefonica posta erroneamente all’interno del Centro Sportivo Fabbri, evitando così ricadute negative sulla salute dei cittadini».
 


PROGETTO NAZIONALE PAVIA

 
 


PROGETTO NAZIONALE: la nuova destra sociale ed identitaria...






giovedì 10 aprile 2014

Incontro PROGETTO NAZIONALE - FORZA ITALIA

 
Ieri pomeriggio, a Milano, a Palazzo Marino, vi è stato il primo incontro politico ufficiale fra la delegazione di PROGETTO NAZIONALE (capitanata da Roberto Jonghi Lavarini e Mario Mazzocchi Palmieri) e quella di FORZA ITALIA (guidata dal c...onsigliere regionale Giulio Gallera e dal consigliere comunale Andrea Mascaretti). I due movimenti, nel reciproco rispetto della propria autonomia organizzativa e del proprio libero pensiero, hanno concordato una fattiva collaborazione politica, culturale e sociale al fine di rafforzare la coalizione di centro-destra e di riconquistare insieme il Comune di Milano. La prima iniziativa comune sarà per la sicurezza dei milanesi, contro l'illegalità diffusa e dilagante, a causa della mala amministrazione della sinistra: campi nomadi abusivi, immigrati irregolari ed occupazioni abusive. Prossimamente, Progetto Nazionale, sarà ufficialmente invitato ad un ristretto incontro politico con il Presidente Silvio Berlusconi.


Progetto Nazionale in televisione, su Telelombardia.

 
Roberto Jonghi Lavarini (Presidente del Circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale), insieme ad Alessandro Romei Longhena, Mario Mazzocchi Palmieri ed a Marco Battarra (editore e libraio), ancora in televisione, ospiti di Roberto Poletti su Telelombardia e Intelligo TV.
 




 


 

 

martedì 8 aprile 2014

Avanti, liberi e coerenti, con Progetto Nazionale !

 
 
Circolo "Destra per Milano" di Progetto Nazionale
Associazione Culturale e Laboratorio Politico
Fondato nel 2000 da Roberto Jonghi Lavarini