lunedì 31 marzo 2014

Referendum della Lega contro le Leggi Mancino, Merlin e Fornero.



 
Con Matteo Salvini, Roberto Maroni e Mario Borghezio, in piazza a Milano, presenti anche l'Avvocato Penalista Simone Andrea Manelli, il Prof. Vittorio Sgarbi, Roberto Jonghi Lavarini ed il Prof. Massimo Grecchi, presidente della associazione Sinergie.


mercoledì 26 marzo 2014

PROGETTO NAZIONALE - MILANO





Grande successo per la prima riunione del Circolo “Destra per Milano” di Progetto Nazionale che si è tenuta, ieri sera, allo Spazio Ritter. Nonostante le oggettive difficoltà di orario e logistica (la prossima riunione si terrà, dopo cena, in altro luogo), era presente un pubblico numeroso, qualificato e decisamente rappresentativo della eterogenea comunità politica ed umana della destra sociale milanese.
Il presidente del circolo, Roberto Jonghi Lavarini ha aperto la riunione portando il saluto ufficiale del "vecchio leone francese" Jean Marie Le Pen e di diversi amici impossibilitati ad intervenire, fra questi: l'On. Mario Borghezio (che sarà ospite della Ritter giovedì 10 aprile), Lino Guaglianone (storico esponente della destra milanese) Stefano Di Martino (già vice presidente del Consiglio Comunale di Milano), l'Avv. Gianpietro Maccapani (Presidente del Movimento Italia Nazione di Varese), il Dott. Vittorio Barberi (ultimo Federale del MSI milanese), il Comandante Antonio De Simone (Presidente del Circolo Gabriele D'Annunzio), la Contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo e l'intellettuale Renato Besana (giornalista RAI e di Libero Quotidiano).
Jonghi ha sottolineato la primaria importanza della battaglia culturale (e della diffusione libraria dei nostri testi, autori ed editori), l'assoluta fedeltà alle nostre radici storiche e spirituali, lo strategico movimentismo di Progetto Nazionale che "non è l'ennesimo partitino ma un laboratorio di idee" e la vicinanza al Front National di Marine Le Pen che rimane il modello europeo e l'obbiettivo politico, da raggiungere, anche in Italia.
Il "padrone di casa" Marco Battarra, libraio ed editore militante, ha salutato i presenti, richiamando la loro attenzione sulla necessità di sostenere l'editoria libera, confermando che la Ritter è uno spazio di cultura aperto a tutti.
Sono poi intervenuti gli oratori ufficiali, Luca Battista e Manuel Negri, dirigenti e fondatori, insieme al presidente nazionale Piero Puschiavo, di Progetto Nazionale, di cui hanno illustrato la storia, l'organizzazione, l'assoluta trasversalità ed il programma, coerente e moderno, attento alle tematiche sociali, in particolare alla lotta alla usura bancaria ed alla immigrazione clandestina, al sostegno alla agricoltura ed alla energia nucleare, ed alla strenua difesa della nostra identità e sovranità nazionale (politica, militare, economica e monetaria).
Il presidente onorario del circolo, il paracadutista Conte Alessandro Romei Longhena, ha sottolineato la sua fedeltà alle “radici profonde che non gelano mai” ed il decennale impegno di Destra per Milano a favore della unità, del rinnovamento e del rilancio dell'area. Il vice presidente, Mario Mazzocchi Palmieri, ha, invece, posto l’urgenza di rinnovare la politica, selezionando meglio la classe dirigente, attraverso rigorosi criteri di partecipazione popolare, trasparenza e meritocrazia, anche attraverso lo strumento delle elezioni primarie nel centro-destra, per le quali, ha ricordato Manuel Negri, Progetto Nazionale sosterrà la candidatura del Sindaco di Verona, Flavio Tosi.
Fra i numerosi presenti, segnaliamo: il Comandante Armando Santoro (Presidente della Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana), il Capitano Francesco Lauri (della Associazione Arditi d'Italia), la Senatrice Giada Arioli (ingegnere gestionale, pittrice e promotrice lombarda della Fondazione Ricostruire il Paese di Flavio Tosi), il Dott. Franco Seminara (storico ed attivissimo dirigente del sindacato nazionale Unione Generale del Lavoro),Giovanni Pugliese (Presidente della Associazione Calabria Domani e promotore di diverse iniziative sociali), il Dott. Fabrizio Gurgone (della associazione animalista Balzoo), il consigliere Michele Bianchi (di Forza Italia), Antonio Imperatore (della Lega Nord), Fabio Allegranza ed il consigliere Federico Santoro (di Fratelli d'Italia), la Dott. Stefania Bettini (de La Destra), Valerio Zinetti (di Lealtà e Azione), l'Avv. Gabriele Leccisi (della Fiamma Tricolore), Tullio Trapasso (del movimento dei forconi),  lo storico Pierangelo Pavesi, il Conte Fulvio Moneta Caglio de Suvich di Bribir (commercialista ed avvocato), il Prof. Antonio La Bollita, l'Avv. Simone Andrea Manelli, il Tenente Dott. Edoardo Polledri, l'Ing. Giovanni Pascale, il medico Dott. Giuseppe Costi, il farmacista Dott. Stefano Giugni, il consulente finanziario Dott. Giulio Livoni ed il fedelissimo camerata Gianpietro Dall’Olio che ha fatto anche da fotografo.
La vivace ed interessante serata si è conclusa, in un clima amichevole e goliardico, con un piccolo aperitivo nazional-popolare e tre brindisi: il primo alla straordinaria e bene augurante vittoria elettorale di Marine Le Pen, alle elezioni amministrative francesi, il secondo al genetliaco del nostro “Conte Grappa” e, il terzo, al consolidamento di Progetto Nazionale. Successivamente, Jonghi e Mazzocchi hanno anche avuto modo di incontrare e salutare l’amico Comandante Ercole Pirani, Presidente della Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia.

venerdì 14 marzo 2014

"Le iene su Verona" di Piero Puschiavo

 
Di fronte all’accanimento mediatico scatenatosi nei confronti del Sindaco di Verona Flavio Tosi, è opportuno porre in evidenza delle considerazioni che meritano maggior attenzione.
Ritengo personalmente che non esista un “sistema Verona” ma un “sistema contro Verona”,’ e non da oggi, per chi ha buona memoria; la città scaligera infatti rimane un rarissimo esempio di amministrazione a conduzione centrodestra, di conseguenza un facile bersaglio per la maggior parte della canea giornalaia di matrice sinistroide.

Si può condannare l’operato di un Sindaco esclusivamente se supportati da elementi concreti, certi, provati; le recenti vicende giudiziarie di alcuni suoi collaboratori “indagati ad orologeria”, con un’azione trasversale che danno chiara l’ideadi mirare a screditare il largo consenso popolare di Flavio Tosi a fronte alla volontà dello stesso di proiettarsi politicamente a livello nazionale.
Gli attacchi a 360° sono non a caso scattati immediatamente dopo la presentazione ufficiale della Fondazione da lui presieduta, Ricostruiamo il Paese, svoltasi lo scorso 6 ottobre davanti ad uno stracolmo Palabam nella città di Mantova.
Poco importa se viene scoperchiato il bubbone dello sperpero dei soldi pubblici finalizzato a costruire false accuse contro Tosi da parte di Tele Kabul- Rai 3, attraverso la trasmissione Report, condotta da quella Gabanelli che qualcuno voleva candidare a Presidente della Repubblica.
Finalmente abbiamo compreso come opera la trasmissione d'inchiesta, osannata da molti, nella ricerca degli elementi di artificiosi scoop, senza minimamente pensare che da quella rete, strapiena di tessere che vanno dal Partito Democratico a Sinistra Ecologia e Libertà, a Rifondazione Comunista...Evidentemente, meglio abbaiare contro il Sindaco di Verona che ribellarsi al vergognoso Canone Rai.
Lo si accusa di aver nominato vice-sindaco, oggi ex, Vito Giacino, quale “amichetto del quartiere”, ignorando totalmente le tante migliaia di preferenza espresse da altrettanti cittadini veronesi nei confronti dello stesso. Tutti complici? Tutti collusi? Tutti terminali del malaffare?
Certo, questo non scagiona l’ex vice-Sindaco o altri eventuali figure dell’amministrazione di fronte a responsabilità di rilevanza civile o penale, che vanno però accertate e giudicate secondo quando previsto dai nostri codici in materia, e non per via mediatica o secondo convenienze politiche.

Tra le tante, si accusa Tosi di essere espressione dei poteri forti, ma questa tesi stenta a reggere di fronte all’atteggiamento tutt’altro che indulgente dei maggiori quotidiani locali che non perdono occasione per lanciare palate di fango verso palazzo Barbieri e il suo massimo rappresentante.
E non regge nemmeno di fronte all’accanimento di certa Procura.
Lo si accusa poi di essere “colluso con l’andrangheta” in base alla partecipazione (a quanto pare di capire) ad un’assemblea pubblica a Crotone; episodio questo che per una irricevibile equazione porterebbe a dipingerebbe i cittadini della città calabrese come potenziali malavitosi.
Nessuna considerazione positiva sullo stato di ottima salute di cui gode la città di Verona, sia per il decoro urbano che per servizi e per sicurezza, mentre altre città, se messe a confronto su questi piani, rappresentano veri e propri immondezzai a cielo aperto, lasciati in balia di orde di extracomunitari senza arte né parte che bivaccano nelle strade e nelle piazze, dediti a qualsivoglia attività criminosa.
Il buon funzionamento del settore turistico, dei musei, delle attività culturali, della raccolta dei rifiuti, della cura del verde, del controllo delle tariffe sui servizi e la “messa alla porta” di Equitalia…tutti aspetti trascurati e trascurabili.
Sembra non importare a nessuno che, a fronte delle crescenti difficoltà in cui si trovano ad operare gli enti locali, “grazie” ai tagli, allo scaricabarile e ai continui salassi operati dal governo centrale di turno, il Comune di Verona (che non godrà mai di decreti “salva Roma”!!!) stia facendo salti mortali e mezzi miracoli per far quadrare bilanci…
Innanzi a questi attacchi serrati, ritengo sia ora più opportuno che mai fare quadrato intorno a Flavio Tosi, sia in qualità di Sindaco di Verona (unitamente alla maggior parte della sua amministrazione, proprio per l’impegno profuso da tanti suoi collaboratori seri ed onesti), sia in qualità di esponente politico oggi lanciato verso una battaglia su scala nazionale per rivendicare il ritorno della buona politica e del buon governo in contrapposizione al qualunquismo dell’antipolitica.
Verona, una città che, in paragone ad altre troppo sciagurate e disastrate amministrazioni venete (e non solo), dovrebbe essere difesa da chi dice di volerne il bene, è invece sotto attacco delle iene che sentono odor di sangue; iene pronte ad avvallare qualsiasi idiozia e pettegolezzo, accusa o mistificazione, pur di affossare un concorrente politico altrimenti difficile da battere sul versante del consenso, senza il concorso di poteri esterni alla politica, che in base alle convenienze del momento si possono chiamare “forti” o meno.
 
PIERO PUSCHIAVO
Presidente di Progetto Nazionale
 
 
 

giovedì 6 marzo 2014

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini – marzo 2014







 
Intervista a Roberto Jonghi Lavarini – marzo 2014

 

In questo edizione intervistiamo una nostra vecchia conoscenza: Roberto Jonghi Lavarini, classe 1972, per dodici anni consigliere circoscrizionale a Milano (prima nella vecchia zona 3, poi nella nuova zona 2), per un biennio Presidente a Porta Venezia, noto esponente della destra sociale italiana e opinionista radiotelevisivo.

 

DOMANDA

Il “Barone Nero” è sempre superattivo: dall’avvicinamento alla Lega Nord alla riapertura di Cuore Nero…

 

RISPOSTA

Guardi, sta facendo una grande confusione. Non ho affatto aderito alla Lega, ma, certamente, ne condivido la battaglia No Euro di Matteo Salvini e l’alleanza politica europea con Marine Le Pen.  Non sono leghista ma, da sempre,  lepenista e, per questo, coerentemente, alle prossime elezioni, sosterrò Mario Borghezio, autentico combattente anti-mondialista. Quanto alla vecchia sede di Via Pareto non l’ho riaperta io ma i bravi ragazzi di Lealtà e Azione, molto impegnati nel sociale, soprattutto a sostegno degli italiani vittime della crisi.

 

DOMANDA

Difficile starle dietro… Il suo movimento Destra per Milano è passato a Progetto Nazionale, di cosa si tratta?

 

RISPOSTA

Progetto Nazionale è una fiamma di speranza, una associazione culturale e un laboratorio politico, di moderna destra sociale, promosso da Piero Puschiavo. Siamo una forza autonoma, apartitica e bene organizzata, all’interno dello schieramento di centro destra, dove portiamo avanti le nostre battaglie , le nostre idee ed i nostri valori, chiedendo partecipazione e meritocrazia. In questo momento storico, purtroppo, a destra, non esiste un partito popolare di riferimento condiviso come lo furono prima il Movimento Sociale e poi Alleanza Nazionale.

 

DOMANDA

Cosa ne pensa del nuovo governo di Matteo Renzi e, in generale, della situazione politica italiana?

 

RISPOSTA

Quella di Renzi è solo una operazione “vaselina”. Il sedicente “rottamatore” non ha ancora cambiato  nulla, il suo governo è stato spartito con il manuale Cencelli, con ben cinque sottosegretari indagati, ed i suoi primi provvedimenti sono stati l’aumento delle tasse sulla casa e dell’accise sulla benzina ed il vergognoso decreto che ha regalato ancora soldi al “magna-magna” romano. Non è cambiato assolutamente nulla rispetto ai precedenti di Letta e Monti: tutti governi non eletti dal popolo ed in mano ai poteri forti, politicanti camerieri dei banchieri.

 

DOMANDA

Come vede la crisi ucraina, la nuova guerra fredda e la politica estera dell’Europa?

 

RISPOSTA

In Ucraina, la plutocrazia mondialista, interessata solo a mettere le mani sui gasdotti, ha soffiato sul fuoco di una protesta popolare, inizialmente giusta e spontanea, fino a creare una guerra civile che, inevitabilmente, spaccherà in due il paese. Gli USA, con la colossale balla della democrazia, stanno creando conflitti in tutto il mondo, pensiamo solo alle primavere arabe, alla Libia ed alla Siria. Quello americano è uno sfacciato imperialismo economico dove noi siamo trattati come colonie. Certamente meglio la rinata Santa Russia Ortodossa di Vladimir Putin, uno tosto che, giustamente, difende gli interessi della sua nazione e del suo popolo. Questa Europa dei burocrati e dei banchieri privati, in politica estera, non conta assolutamente nulla. La BCE e la UE pensano solo a tassarci, indebitarci ed a cancellare, con folli leggi giacobine, ogni traccia della nostra civiltà. Ma le nostre radici sono profonde ed i popoli europei spezzeranno presto le catene dell’usura.

 

(Milano Nove Zone, marzo 2014)
 
 

lunedì 3 marzo 2014

Martedì 25 marzo: Progetto Nazionale a Milano!


 
MARTEDI 25 MARZO 2014 – ORE 18.00
LIBRERIA RITTER - MILANO
VIA MAIOCCHI 28 (ZONA CITTA’ STUDI)
 
“Non l’ennesimo partitino ma un progetto politico per ricostruire insieme l’Italia”
Incontro con LUCA BATTISTA
 
Saluto di MARCO BATTARRA
Intervengono:
ROBERTO JONGHI LAVARINI
MARIO MAZZOCCHI PALMIERI
ALESSANDRO ROMEI LONGHENA
Segue dibattito e Aperitivo
Circolo Destra per Milano

domenica 2 marzo 2014

PROGETTO NAZIONALE MILANO 2014

FLAVIO TOSI con ROBERTO JONGHI LAVARINI e MARIO MAZZOCCHI PALMIERI, presidente e vice presidente del Circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale.


FLAVIO TOSI con GIADA ARIOLI (fra i promotori milanesi della Fondazione Ricostruire il Paese) ed il Conte ALESSANDRO ROMEI LONGHENA (presidente onorario del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale).